Di Valentina Corvino - 29 novembre 2018
Maina e Ferrero hanno annunciato che non si riforniranno più di uova o ovoprodotti da galline in gabbia. Ferrero – tra le prime ad abbandonare le gabbie per le galline ovaiole in Italia e in Europa già a partire dal 2014 – nel nuovo rapporto di sostenibilità estende il proprio impegno anche al Messico e alla Turchia, dove ha creato nuovi impianti di produzione di costruzione più recente. La svolta grazie all’impegno dell’associazione Animal Equality in Italia e in Messico che ha collaborato costantemente, portando il colosso italiano della produzione dolciaria verso questa decisione e aprendo così la strada a molti nuovi impegni in questi paesi da parte di altre aziende e multinazionali.
Maina invece – una delle prime aziende italiane nel settore ricorrenza – ha dichiarato il proprio impegno dopo il dialogo intercorso tra l’azienda e il dipartimento di sensibilizzazione aziendale di Animal Equality. Il piano di abbandono delle gabbie sarà completamente implementato entro dicembre 2020 e ridurrà la sofferenza di centinaia di migliaia di galline.
Dopo Balocco, Tre Marie e Paluani, anche Maina – altra azienda leader proprio nella produzione di panettoni e con esportazioni in oltre 40 paesi nel mondo – ha quindi deciso di allontanarsi dall’utilizzo delle gabbie per le galline ovaiole.
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