La Vitamina D è da considerarsi un “vaccino” antinfluenzale naturale, capace di rinforzare le difese anche contro virus e batteri, abbassando quindi la probabilità di ammalarsi di raffreddore. Secondo i risultati di uno studio del 2010, nei bambini l’assunzione di questa vitamina riduce del 42% la possibilità di ammalarsi. Nello studio sono stati utilizzati dosaggi pari a 1.200 UI al giorno, molto al di là di quelle raccomandate nelle tabelle ufficiali.
La Vitamina D possiede un rimarchevole effetto sulla salute, influenzando circa 3000 dei 25000 geni che abbiamo e giocando un ruolo critico nella risposta immunitaria, un ruolo superiore rispetto alla risposta immunitaria sintetica. La vitamina D potrebbe giustamente venire descritta come un “nutriente miracoloso” per il sistema immunitario, in quanto abilita il corpo alla produzione di più di 200 peptidi con funzione antimicrobica, indispensabili nella lotta contro un vasto numero di infezioni. Finché la vitamina D è presente in abbondanza nel nostro corpo , teniamo lontano l’influenza ma quando i livelli di vitamina D cominciano a calare l’influenza ci può colpire in ogni momento.
La migliore fonte di Vitamina D è il sole, ma si può ricorrere ad integratori di Vitamina D3 (Vegetale), che siano di ottima qualità. Evitare invece quelli derivati dalla Lanolina (lana di pecora), possono risultare pesanti per i reni e compromettere la funzionalità renale creando tossicità. Il livello ottimale di Vitamina D si aggira attorno agli 80 ng/ml.
In questo video la Dottoressa Debora Rasio, oncologa e nutrizionista, ci spiega quanto è importante la vitamina in questione:
Fonte: www.ninconanco.info
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