Le verdure possono crescere anche a casa, in un vaso. Per avere non una grossa produzione, ma una grossa soddisfazione. Ecco alcuni buoni consigli per farcela.
1-IL TIPO DI BALCONE E I VASI
Molti tipi di ortaggi non ha bisogno di grandi spazi per crescere, né di tanta terra. L’importante è l’esposizione. Il balcone non deve essere orientato a sud e non deve avere un parapetto in vetro o cemento, meglio una ringhiera che lasci filtrare la luce e l’aria.
Per i vasi, forse è meglio non spendere troppo: fate una prova con quelli che avete e vedete come va, rimandando la spesa a quando sarete certi di ottenere buoni risultati.
I vasi migliori sono comunque quelli a cassoni, che contengono più terriccio e quindi hanno una maggior riserva di umidità.
Possono essere in cotto oppure in plastica. Quelli in cotto tendono però ad assorbire di più l’acqua nel terriccio, anche se lasciano più fresca la terra esposta al sole.
2-LA SERRA
Una piccola serra da balcone sarebbe utile anche per il vostro piccolo orto domestico. Poiché è un ambiente naturalmente molto umido, la serra è l’ideale per seminare le piantine proteggendole dai colpi di freddo, facendovi risparmiare la spesa di piantine già pronte. E se siete particolarmente intraprendenti, potete anche osare la coltivazione di alcuni ortaggi in anticipo sulla stagione.
3-COSA E QUANDO COLTIVARE
L’unico limite è lo spazio: di certo non potrete coltivare angurie, meloni, patate o zucche, ma potrete sicuramente provare con zucchine, pomodori, fagioli, melanzane, carote, cetrioli, insalate ed erbe aromatiche.
All’inizio magari è meglio cimentarsi con ortaggi estivi. Successivamente, con più pratica, potete provare anche con verdure invernali come le verze, i cavolfiore o gli spinaci.
4-LA TERRA
La scelta della terra è la cosa più importante. Deve essere leggera, fertile, capace di tenere l’acqua.
Optate per un terriccio di buona qualità, con una buona quantità di materia vegetale, per avere una corretta ritenzione idrica e lasciar defluire l’acqua in eccesso, senza annegare le piante e infracidirle.
Una buona quantità e qualità di terra ha il vantaggio di mantenere costanti le condizioni di umidità e temperatura. In una buona quantità di terra, inoltre, la pianta può pescare meglio anche in profondità l’umidità necessaria.
5-LA CONCIMAZIONE
E’ sempre meglio avere come base un terriccio già ricco e ben concimato.
L’aggiunta di fertilizzante è consigliabile durante tutto il periodo di coltivazione, poichè nel vaso le continue irrigazioni tendono a lavare il terreno, eliminando le sostante nutritive. Per il terreno che tende a impoverirsi costantemente, un continuo apporto di concime come il letame pellettato o sfarinato può compensare questa perdita, nutrendo le piante in crescita.
Potete anche utilizzare concimi granulari o liquidi di tipo organico per l’orto.
6-L’IRRIGAZIONE
L’acqua contenuta nel vaso asciuga molto rapidamente, il vaso stesso tende a scaldarsi sotto il sole e quindi ad asciugare ancora di più il terriccio.
In terrazzo o sul balcone la soluzione più pratica è senz’altro quella di installare un sistema di irrigazione automatica, che permette un’umidità costante, sotto controllo anche in vostra assenza.
7-I PARASSITI
Specialmente se si è utilizzato un terriccio estratto direttamente da un orto all’aperto, i parassiti e le larve, in un ambiente raccolto come quello dei vasi tendono a proliferare beatamente. Questo terreno va quindi trattato con un genoisetticida per eliminare del tutto l’inconveniente.
I parassiti degli ortaggi sono di solito gli afidi, il ragnetto rosso e gli acari, più raramente la cocciniglia. Poichè mangerete ciò che producete, sarebbe meglio evitare l’utilizzo di insetticidi tradizionali.
Consigliabile è quindi tenere sott’occhio le piante ogni giorno e intervenire immediatamente alla prima comparsa degli insetti. Contro gli afidi potete usare del macerato di tabacco tenuto in acqua per alcuni giorni e poi spruzzato sulle piante.
Per il ragnetto rosso basta allontanarlo spruzzandogli sopra dell’acqua un paio di volte al giorno.