ECHINACEA
Nome botanico: Echinacea purpurea (L.) Moench., speciosa Paxton., intermedia Lindley, Rudbeckia purpurea L., hispida Hoff., serotina Sweet. -
Famiglia: Asteracee (Composite)
Parti impiegate: radice (Echinaceae purpureae radix Comm. E)
Sinonimi: rudbeckia, pigna rossa
Nomi stranieri: ingl. - Black Sampson, Cone-flower, Red Echinacea; fr.- Rudbeckie, Rudbeckie rouge; ted. - Roter Sonnenhut
Descrizione botanicaL’ Echinacea è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee o Composite (famiglia delle margherite) e come tale presenta una disposizione basale delle foglie “a rosetta” e un’infiorescenza a capolino sulla sommità di uno stelo glabro. I fiori sono color viola carico ed emettono un odore aromatico debole.
Si tratta di una pianta perenne originaria delle praterie dell’America Nord-occidentale che può raggiungere un'altezza di circa 40-100 cm e che ha in primavera il suo massimo periodo di crescita mentre d’inverno secca.
Per quanto riguarda la coltivazione, l’ Echinacea si accontenta di un suolo povero, è poco adatta a sopportare una siccità del suolo, anche momentanea e inoltre tollera soltanto leggermente la salinità del suolo. Come esposizione non tollera situazioni ombreggiate. La temperatura minima sopportata dalla pianta è dell' ordine di -36°C.
Impiego popolare
L’ Echinacea è tradizionalmente utilizzata per le sue proprietà immunostimolanti.
Piante del genere Echinacea erano utilizzate dai Nativi Americani come depuratrici del sangue e come cura per numerose condizioni: infezioni, ferite, eczemi, reumatismi, sifilide, emorroidi e anche come antidolorifico generico. All’inizio del Novecento gli erboristi europei e americani usavano questa pianta per trattare il morso della vipera e alcune malattie infettive quali il tifo e la difterite. Negli anni ’20 l’ Echinacea perse popolarità con l’arrivo di nuovi farmaci di recente invenzione, tuttavia al giorno d’oggi rappresenta uno dei rimedi maggiormente usati nel mondo per trattare la debolezza del sistema immunitario ed il comune raffreddore.
Questa pianta si usa a titolo preventivo o curativo per rafforzare le difese naturali dell'organismo contro i malesseri di stagione tipo il raffreddore, l’influenza, la tosse e le allergie stagionali.
Si comincia a prendere in autunno all’arrivo delle epidemie di tosse, raffreddore e bronchite.
Negli Stati Uniti il 40% degli americani la utilizza almeno una volta all'anno, sotto forma decotti e tisane o di integratori alimentari.
Evidenze scientifiche
L’ Echinacea è una pianta adattogena che permette di migliorare la resistenza dell'organismo agli attacchi esterni stimolando il sistema immunitario.
È un tipo di pianta che trova impiego in fitoterapia e può essere utilizzata localmente o per via orale. L' Echinacea contiene l’echinoside, i glicosidi, l' inulina, della resina e dei sesquiterpeni.
Molte ricerche si sono interessate a questa pianta usata già anticamente ed è stato provato che l’Echinacea riduce il rischio di raffreddore del 58% e fa abbassare di una media di 1,4 giorni la durata della malattia.
Il raffreddore è una malattia benigna e molto banale ma è così frequente tanto nei bambini che negli adulti che, in media, gli adulti prendono un raffreddore da due a quattro volte all'anno, ed i bambini da 6 a 10 volte. Il raffreddore è dovuto probabilmente a circa 200 virus diversi (rhinovirus, coronavirus ecc.) ma in realtà non si conoscono le cause precise.
Una nuova pubblicazione che ha il merito d' avere analizzato tutti i risultati disponibili conclude che gli effetti dell’Echinacea sono reali e non sembrano aumentare dall’assunzione concomitante di altre sostanze dall’azione anti-raffreddamento (vitamina C, eucalipto, timo, ecc). La quantità più efficace è quella raccomandata da l' Organizzazione mondiale per la sanità (OMS): 3g al giorno.
Ma come agisce l’Echinacea? Questa pianta dell’America settentrionale sarebbe capace di stimolare le nostre difese immunitarie tramite effetti che potrebbero essere legati alla presenza di un composto chimico della famiglia dei fenoli.
Indicazioni
L'echinacea viene generalmente indicata come immunostimolante, nei problemi legati a malattie invernali, come tonico.
Controindicazioni dell'echinacea Diverse ricerche scientifiche dimostrano che il consumo orale di Echinacea durante la gravidanza non è teratogeno e non aumenta dunque il rischio di malformazioni importanti del nascituro. Il parere di esperti indica che il consumo orale di Echinacea nelle dosi suggerite è sicuro durante la gravidanza e la lattazione. Tuttavia in attesa di studi più specifici che possano determinare una maggiore sicurezza si consiglia di assumere la pianta con cauzione e sotto consiglio di un medico. Inoltre l’Echinacea può interagire con altre terapie del sistema immunitario. Talvolta, per le sue proprietà, l'echinacea induce un aumento della temperatura.
EUCALIPTO
Denominazione botanica: Eucalyptus globulus Labill Famiglia: Mirtacee Habitat: zone temperate, anche centro e sud Italia Altitudine: cresce fino ai 700-800 metri s.l.m Provenienza: Australia, Italia Sinonimi: albero della febbre
Albero sempreverde, originario dell'Australia, l'Eucalipto oggi è diffuso un pò ovunque, utilizzato perlopiù come pianta ornamentale, grazie anche alla capacità di tenere lontani molti insetti. Raggiunge un altezza importante, fino a 40 m, il tronco è eretto e la crescita veloce. I frutti sono capsule legnose contenenti i semi.
Produce dei fiori di un colore bianco rosaceo i quali prima della fioritura sono nascosti in capsule. Da questo deriva anche il nome dell'albero, Eucalipto significa "so nascondermi". Le foglie sono strette e lunghe, il tutto concorre ad aromatizzare l'aria tutta intorno.
Esistono olte 600 specie, la più diffusa, anche in Italia, é l'Eucaliptus Globulus, noto anche per le proprietà aromatiche, utilizzato da tempo e dal quale si ottiene un ottimo olio essenziale. Il legno dell'albero è molto resistente, infatti nell'ottocento veniva utilizzato per la costruzione di alcune parti delle baleniere della Tasmania.
Utilizzo degli estratti di eucalipto come coadiuvante nel diabete Componenti ad azione ipoglicemizzante: tannini Proprietà: sembra che i tannini siano capaci di impedire la digestione delle sostanze amilacee e di ridurre la glicogenolisi nei tessuti. Si può impiegare la polvere in cachet, da 4 a 6 g al giorno.
Eucalipto Olio essenziale L'olio essenziale di eucalipto avviene in estrazione per corrente di vapore dalle foglie e dai ramoscelli. Viene utilizzato per la sua proprietà balsamica come:
- Anticatarro: si massaggia il petto utilizzando una mscela di olio essenziale miscelato in olio di sesamo. Si utilizzano 2 gocce in un cucchiaio di sesamo.
- Antisettico: nelle cistiti, aggiungere 2-3 gocce nell'acqua utilizzata per il lavaggio.
Viene inolte utilizzato come purificante, aggiungendo alcune gocce nella vasca da bagno.
Proprietà dell'olio essenziale Cariche Organolettiche: liquido limpido marrone scuro, odore marcato caratteristico. Solubilità: completa in etanolo a bassa gradazione, discreta in acqua Principi attivi.:Olio essenziale (cineolo,pinene,canfene), tannino, flavonoidi
Indicazioni della Eucalipto ( Eucalyptus globulus Labill ): Utilizzo popolare: espettorante, antisettico, ipoglicemizzante.
Note e avvertenze: Sebbene possa essere utilizzato per uso interno, si consiglia la consultazione con il medico o il naturopata. Sulla pelle può dare irritazione. Attenzione ad utilizzarlo per inalazioni con acqua calda.