Questo ortaggio è tonico, stimola il fegato, calma la tosse e aiuta a purificare il sangue, dissolve i calcoli e ha funzioni disintossicanti. Lo stelo, le foglie e l'infiorescenza contengono composti fenolici, derivati dell'acido caffeico, che favoriscono la diuresi renale e regolamentano la secrezione biliare.
Il carciofo regolarizza anche la funzione intestinale, grazie all'inulina, sostanza che favorisce la crescita dei bifidobatteri, i microorganismi “buoni” della nostra flora batterica intestinale che combattono i bacilli dannosi.
Alcuni studi indicano nei polifenoli contenuti nei carciofi quelle molecole che rendono quest'ortaggio particolarmente bioattivo e salutare.
Il segreto principale delle sue virtù è la cinarina, la sostanza aromatica che gli conferisce il caratteristico sapore amaro e molte delle sue proprietà benefiche e terapeutiche. Il carciofo è ricco di potassio e sali di ferro, mentre ha una scarso contenuto a livello di vitamine. Troviamo poi alcuni zuccheri consentiti ai diabetici, come mannite e inulina e altri minerali come rame, zinco, sodio, fosforo e manganese.
Il fegato è l’ organo che trae i principali benefici dalla cinarina, che vengono annullati dalla cottura (per questo motivo è meglio consumare il carciofo crudo), favorisce la diuresi e la secrezione biliare. Secondo recenti ricerche scientifiche è stato dimostrato che mangiare carciofi contribuisce al benessere del nostro organismo e soprattutto serve a prevenire diverse malattie. Il carciofo ha proprietà digestive e diuretiche e, grazie alla presenza di inulina permette di abbassare i livelli di colesterolo; inoltre, nel cuore del carciofo è presente un acido clorogenico, antiossidante, che è in grado di prevenire malattie arteriosclerotiche e cardiovascolari. Non tutti sono a conoscenza del fatto che il cuore ed il gambo dei carciofi più teneri, una volta privato della sua "buccia" esterna, possono essere consumati crudi in insalata o in pinzimonio.
Gran parte dei principi attivi del carciofo è contenuto nelle sue foglie che normalmente non vengono consumate. Bene, preparando un infuso con le sue foglie, otterrete una bevanda molto amara che sarà in grado di ridurre drasticamente la percentuale di colesterolo nel sangue.
Se cuocete i carciofi non gettate l'acqua di cottura, in quanto è molto ricca di minerali e può essere aggiunta a minestre con conseguenti effetti benefici. A conferma di ciò è importante notare che anche nell'uso erboristico e medicinale del carciofo la parte che viene impiegata è la foglia vera e propria.
Se volete conservare i carciofi in frigorifero per 6-7 giorni senza che il loro aspetto e le loro proprietà si alterino baste prendere il carciofo, togliere le foglie esterne più dure, tagliare via il gambo lasciandone solo 5 cm circa, lavarlo ed asciugarlo; fatto questo prendere una canovaccio, avvolgere i carciofi precedentemente preparati e riporre il tutto in un sacchetto di plastica che va lasciato aperto. Riporre in frigorifero.
La grande richiesta di carciofi sul mercato induce i grandi produttori all'impiego di sostanze non propriamente benefiche, per non dire tossiche; è necessario quindi, anche a scapito di un costo maggiore, l'acquisto di prodotti di sicura provenienza biologica
Uno studio pubblicato sulla rivista bimestrale “Nutrition and Cancer”, svolta da Miccadei e altri ricercatori, indica, infatti, che i polifenoli del carciofo possono contrastare l'azione ossidativa dei radicali liberi e interferire con i processi molecolari che inducono la trasformazione tumorale.
Una ricerca condotta su volontari sani, dopo ingestione di un pasto a base di carciofi sia crudi che cotti, ha dimostrato, per la prima volta nell'uomo, il metabolismo e la biodisponibilità delle molecole bioattive presenti nel carciofo, cioè la capacità di trasferire in circolo i suoi componenti attivi.
Il carciofo è molto utile anche per spezzare la fame, se consumato prima dei pasti. È preferibile mangiarlo crudo, magari con un po' di limone per attutirne l'amarezza, poiché così può conservare integri tutti i suoi principi nutritivi che altrimenti si perderebbero o si affievolirebbero con la cottura. Per questo genere di sfizioso e dimagrante antipasto bisogna scegliere carciofi molto freschi, il cui gambo si spezzi con la pressione del dito e non si pieghi.
La linea è sicuramente preservata col carciofo: questo vegetale contiene solo 22 calorie ogni cento grammi .
Anche le donne che vogliono concepire un figlio non dovrebbero far mancare i carciofi sulla loro tavola: questi ortaggi contengono l'acido folico, prezioso sussidio per la salute del feto e della mamma. Il carciofo è controindicato soltanto in gravidanza, perchè può ostacolare la produzione del latte materno.
Viste le molteplici benefiche proprietà dei polifenoli contenuti nei carciofi sono in programma ulteriori approfondimenti scientifici, per comprendere l'effetto protettivo del carciofo sulla salute umana e per poter a buon diritto considerare questa verdura un cibo funzionale naturale, in grado di preservare il nostro stato di benessere e di proteggerci da alcune malattie.